LA CONTRADA SANT'ANDREA HA VINTO IL PALIO DEL
21 MAGGIO MMXXIII

Il Tirreno - Cronaca di Fucecchio

Lunedì 22 maggio 2023. Pagina XII

Speciale Palio città di Fucecchio

Re Gavino al grido "Banzay" fa esplodere la festa inusese

Sanna domina dopo una mossa interminabile, la tensione Ferruzza-mossiere.

Ora è il più titolato della buca (4 vittorie), settimo cencio rossoverde: è record.

Servizio di
Marco Sabia


Fucecchio Una contrada e un fantino macina record: col trionfo di ieri la Nobile contrada Sant'Andrea si erge come la più vittoriosa della storia del Palio di Fucecchio, con sette trionfi (di cui ben 5 dal 2009 a oggi); e Gavino Sanna - il piccolo grande alfiere del popolo insuese - diventa allo stesso modo il fantino più titolato in Buca con 4 vittorie, staccando Simone Mereu, Giuseppe Pes e Angelo Depau.
Una vittoria che - col senno di poi e con tutti i corsi e ricorsi del Palio - si è iniziata a materializzare mercoledì sera al Palazzo della Volta, sede della contrada rossoverde: avuto in sorte Banzay alla tratta - e senza particolare entusiasmo - gli insuesi hanno ripreso vigore quando Gavino Sanna di sua spontanea volontà si è presentato in contrada, proponendosi per montare Banzay. Una parola giapponese - scritto banzai - che significa "Evviva" che è poi ciò che hanno pensato gli insuesi quando si è presentato Gavino. Da lì è stato come sta succedendo da tanti anni a questa parte un crescendo: da accoppiata nascosta a binomio vincente, al termine di una finale condotta di autorevolezza e prepotenza dall'inizio alla fine; solo Cappiano c'ha provato ma la legge di Gavino è diventata un teorema, come quello di Pitagora.
Ogni 2 anni negli anni dispari Gavino Sanna vince: 2017, 2019, 2021 e 2023. E quattro indizi o per meglio dire trionfi (di cui tre con Sant'Andrea e uno con Borgonovo) fanno più di una prova. Una vittoria meritata oltre ogni dubbio, dopo due batterie rapide e una finale al cardiopalma, nella quale il mossiere Andrea Calamassi ha ingaggiato una battaglia quasi personale con Ferruzza, facendola arretrare dal primo canapo (su indicazione dei veterinari) perchè il cavallo Arathon baio scalciava (una decisione non accettata di buon grado, tanto che alcuni contradaioli a fine corsa sono andati a chiedere spiegazioni sotto il palco delle autorità).

Le batterie

Nella prima la sorte aveva messo insieme: Ferruzza (Francesco Caria - Arathon baio) Torre (Adrian Topalli - Zamura) Borgonovo (Carlo Sanna - Sultano da clodia) Porta Bernarda (Valter Pusceddu - Zucarello) Massarella (Antonio Mula - Assalto) e di rincorsa Querciola (Alessio Migheli - Austesu). Mossa rapida con Torre, Massarella e Ferruzza sempre davanti e sicure di andare in finale; dietro Porta Bernarda, Querciola e Borgonovo si giocano l'ultimo posto disponibile e ad avera vinta dopo parecchi minuti a guardare il fotofinish sono i biancorossi, con Porta Bernarda e Querciola out. Nella seconda batteria - la più competitiva sulla carta - grosse sorprese: eliminate Porta Raimonda (Simone Mereu - Compilation) e Botteghe (Giuseppe Zedde - Chiosa vince) , due delle contrade più accreditate (soprattutto i gialloblù). Vanno in finale Sant'Andrea, San Pierino (Dino Pes - Blue star) Samo (Giosuè Carboni - Tiepolo) e Cappiano (Antonio Siri - Silbomba) , che all'ultima curva infila Porta Raimonda all'interno e compie un mezzo miracolo, mentre Botteghe rimane staccata in sesta posizione già dalla prima dirittura

Finale concitata

San Pierino, Ferruzza e Cappiano mostrano segni di irrequietezza, mentre Borgonovo sorniona guarda dalla rincorsa. Le altre stanno ferme e attendono: lo fanno per almeno 40 minuti, intervallati da due ammonizioni a san Pierino e Ferruzza per il non rispetto delle posizioni. Il mossiere poi ingaggia un duello rusticano con Ferruzza, che viene "invitata" a stare più indietro rispetto alle altre contrade perchè il suo cavallo scalcia; un qualcosa che si vede di rado e che l'ultima volta che si è verificato risale al 2012, con Botteghe e Fata Bombolina, che non stava proprio ferma al canapo. Quando Borgonovo decide che è il momento di entrare, Sant'Andrea prende la testa e non la lascia più, nonostante i tentativi ripetuti di Cappiano; alla prima curva Borgonovo cade all'esterno e il fantino riporta traumi al volto mentre il cavallo è stato riaccompagnato alla zona dei box sulle sue zampe, senza l'intervento dell'ambulanza equina. Dopo Sant'Andrea e Cappiano ecco Torre, Samo, Ferruzza, San Pierino, Massarella e Borgonovo. E così è cominciata la settima festa del popolo insuese, al grido di "Banzay".


Il Tirreno - Cronaca di Fucecchio

Fucecchio lì, Lunedì 22 maggio 2023.

Speciale Palio Fucecchio

"Un dipinto da sogno dedicato ai miei bambini e a tutta la Contrada"

Lacrime di gioia per il governatore Katiuscia Torino

Servizio di
Marco Sabia


FUCECCHIO - Fucecchio Si dirà che senza la rivale è più facile vincere, perchè si può pensare a fare una corsa guardando soltanto avanti ma mai indietro.
Eppure Sant'Andrea - da quando c'è la tratta - è la regona del Palio con cinque vittorie su sette affermazioni totali.
Cambiano i governatori, cambiano i capitani ma il risultato è sempre il solito: il cencio torna "insù" in Collegiata, con don Andrea Cristiani che si è abituato a suonare le campane in segno di giubilo, un pò come accade a Maranello quando vince la Ferrari.
Per il capitano Manuel Spagli è la prima vittoria, così come il governatore Katiuscia Torino, che a fine corsa si è lasciata andare a un pianto liberatorio di gioia, dopo esser stata letteralmente assalita dai suoi contradaioli ebbri di gioia e di soddisfazione: "Non me l'aspettavo - avevamo un cavallo buono e sano, in salute. Ma per me l'idea di vincere era un grande sogno"
Un sogno che si è realizzato in particolare grazie a un 35enne di Burgos che detta legge in buca: "Gavino ha realizzato un dipinto, ha fatto tornare tutto". Il goveratore, infine, trova spazio anche per un a dedica: "Dedico questa vittoria ai miei bambini e a tutta la contrada"
Gioia anche per capitan Spagli:"Ci crediamo sempre, lavoriamo tutto l'anno per arrivare a questo, ognuno di noi è stato importante: ci speravamo e con un fantino che è una certezza assoluta e un cavallo che ha fatto la sua miglor prestazione di sempre ci siamo riusciti. Noi volevamo arrivare a sette vittorie prima di tutti e ce l'abbiamo fatta"



La Nazione - Cronaca di Fucecchio

Fucecchio lì, Lunedì 22 maggio 2023.

Speciale Palio città di Fucecchio

Apoteosi Sant'Andrea

Il palio è degli insuesi per la settima volta. E Gavino Sanna fa tris.

Il capitano Manuel Spagli:"E' un sogno che ho fin da quando ero piccolo"

"La formula magica? Crederci e lavorare tutto l'anno per questo traguardo"

Servizio di
Ylenia Cecchetti


Fucecchio - Non ci crede Sant'Andrea. Ma non è un sogno. E' tutto vero. Il popolo degli insuesi è in festa per la vittoria da record. La frusta alzata è quella di Gavino Sanna che domina tutta la corsa e non tradisce le aspettative. E' per la terza volta il re indiscusso della buca del Palio di Fucecchio. Sono i rossoverdi a portarsi a casa - per la settima volta - l'ambito cencio della quarantaduesima edizione della manifestazione.
Banzay montato da Sanna brucia le contendenti sul tempo in una gara al cardiopalma con una mossa lunga e complessa che riporta la contrada a festeggiare dopo il 2019.
Un Palio avvincente, con l'ordine di arrivo che vede secondo Cappiano, seguito da Torre, Samo, Ferruzza, San Pierino, Massarella e Borgonovo. "E' un sogno che ho fin da quando ero piccolo - ha commentato emozionato il capitano vittorioso Manuel Spagli - La nostra è la contrada che si merita la vittoria: non ha la rivale ma non ha nemmeno rivali. La formula magica? Crederci e lavorare tutto l'anno per arrivare fino a qui". Il Drappo del 2023. sarà ricordato anche e soprattutto per la realizzazione a quattro mani. L'opera proposta dalle artiste fucecchiesi (appartenenti a contrade rivali) Elisa Motta e Benedetta Chiari, capolavoro tutto in rosa, è toccato in sorte agli insuesi. Il Palio dunque è donna quest'anno, dato che forrtunello e Presidente (gorvernatore - nds) in Sant'Andrea sono donne. E forse non è un caso. Ma ripercorriamo i momenti salienti della giornata.
Fino all'ultimo il meteo ci ha messo lo zampino. E' stato un ingresso bagnato quello delle 12 contrade in Buca, alle 14:30 di ieri. E poi, improvvisamente, è sbocciata la primavera. Il sorteggio ha voluto che le prime cinque pronte a sfidarsi per la finale fossero le due rivali, Torre e Massarella con Ferruzza, Borgonovo, Porta Bernarda e Querciola di rincorsa. Restano fuori Querciola con Alessio Migheli su Austesu e l'accoppiata Valter Pusceddu-Zucarello di Bernarda. Alle 16:45 la Buca torna a scaldarsi, scendono in pista Sant'Andrea, Porta Raimonda, Cappiano, Samo e Botteghe; la partenza di rincorsa è per san Pierino. Teso il canape, via dunque alla seconda corsa di qualificazione con una prima mossa invalidata da Andrea Calamassi .
Una batteria che toglie il fiato, si fa accesissima la contesa. Oltre a Botteghe, viene tagliato fuori inaspettatamente uno dei big, Porta Raimonda, con il favorito Compilation . Cresce l'adrenalina: le due coppie di rivali galoppano in finalissima. E' Sant'Andrea esulta.


Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Carriera MMXXIII Biglietto ingresso 2023

Foto by Franco Silvi
Foto by Gasperini Tommaso - foto cronache Germogli