LA CONTRADA SAN PIERINO HA VINTO IL PALIO DEL
22 MAGGIO MMXXII

www.gazzettadisiena.it - Cronaca di Fucecchio

Fucecchio lì, Sabato 30 aprile 2022.

Speciale Palio Fucecchio - FUCECCHIO, LA COMMISSIONE VETERINARIA

Palio di Fucecchio, il Generale dei Carabinieri Guido Castellano nuovo membro della Commissione Veterinaria.

Andrà a sostituire il dottor Alessandro Centinaio, recentemente scomparso

Servizio di
Redazione


FUCECCHIO - Il Generale di Brigata dei Carabinieri Guido Castellano, 63 anni di Roma, è il nuovo membro della Commissione Veterinaria del Palio di Fucecchio. Lo ha deciso il Consiglio d'Amministrazione del Palio delle Contrade. Dopo l'ufficializzazione, Castellano questa sera alle 19,30 sarà presentato ai Presidenti e ai Capitani delle 12 Contrade nella sala consiliare del Comune di Fucecchio.
Nella Commissione veterinaria andrà ad affiancare il dott. Daniele Dall'Ora e il dott. Armando Del Rosso, sostituendo il dott. Alessandro Centinaio, scomparso recentemente a seguito di una grave malattia.
La figura di Alessandro Centinaio è stata molto importante per la crescita del Palio di Fucecchio, in particolare sul versante della salute animale e sui protocolli che la tutelano, tanto da aver contribuito in maniera decisiva all'introduzione dell'ambulanza veterinaria nella manifestazione anche attraverso la formazione del personale. Per questo la decisione del CdA dell'Associazione Palio è stata quella di sostituirlo con una figura di esperienza e di spessore come quella di Guido Castellano, un medico che può vantare un curriculum di prim'ordine avendo ancora oggi, tra i tanti incarichi, quello di Vicepresidente dell'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani con delega alla Ippiatria, di Senior President della Società Italiana Veterinari per Equini, di Official della Federazione Equestre Internazionale e di Presidente della Commissione Veterinaria Comunale incaricata della redazione del protocollo farmaci del Palio di Siena.
La nomina di Castellano viene ufficializzata nell’immediata viglia della seconda sessione delle Corse di Primavera, ultima tappa di avvicinamento al Palio, che si terranno domani, sabato 30 aprile a partire dalle ore 14.
Dieci batterie con 7 cavalli ciascuna animeranno la Buca del Palio nuovamente aperta al pubblico dopo le restrizioni anti Covid che hanno caratterizzato gli ultimi due anni. Ricordiamo che la sesta batteria, in programma alle ore 16,30, sarà valida per il 1° Memorial “Domenico DI Paola”, l'ex collaboratore dell’Associazione Palio scomparso alcuni mesi fa.



La Nazione - Cronaca di Fucecchio

Fucecchio lì, Lunedì 23 maggio 2022.

Speciale Palio Fucecchio

Zia Zelinda condotta da Dino Pes è volata in testa e ha vinto in scioltezza

La Contrada arancio blu non vinceva dal 2010. Quella di ieri è il quinto trionfo.

Servizio di
Ylenia Cecchetti


FUCECCHIO - Non ha sbagliato nulla. Ha aspettato il momento più propizio per partire e li ha seminati tutti.e Zia Zelinda ha galoppato forte condotta da Dino Pes, e in una frazione di secondo è volata in testa. San Pierino riporta così il Palio a casa; è la quinta vittoria per gli arancio blu che aspettano di festeggiare dal 2010. Sono le 20:45 quando il popolo guidato dal presidente Iacopo Taddei e dal capitano Raffaele Arnone scende in buca alzando al cielo il suo Cencio. Il trionfo è arrivato all'imbrunire di una giornata lunghissima cominciata con presenze record fin dalla mattina.
Una città strapiena; Fucecchio è incontenibile. La quarantunesima edizione del Palio è stata festa. Per tutti. Di tutti, al di là dei colori, dei canti, della bandiera. Difficile muoversi per le vie del centro anche durante il corteo storico. I contradaioli si sono presentati in Buca d'Andrea intorno alle 14 continuando a riempirla, minuto dopo minuto. Si è tornati a respirare aria di passione vera
Il sorteggio ha disegnato una prima batteria senza rivali: ai canapi Massarella (Antonio Mula su Spartaco da Clodia), Botteghe (Giuseppe Zedde su Bosea) Samo (Sebastiano Murtas su Austesu ) e San Pierino (Dino Pes su Zia Zelinda).
Sale l'emozione quando i cavalli condotti dai loro fantini fanno il giro di pista pronti a contendersi un posto per la terza batteria, quella definitiva.
Tutt'intorno sono cori e braccia alzate, incoraggiamento e cuore in gola. Attimi infiniti; alle 16:00 Renato Bircolotti - più di ottanta corse in carriera - dà la prima mossa, non valida nonostante non ci siano rivali in campo nella prima gara. Di rincorsa la favorita Querciola con Mereu a condurre Zarck; scoppia nuovamente il mortaretto ma anche questa è una falsa partenza. Dopo un'ora estenuante, il mossiere chiama la seconda busta per un nuovo ordine con San Pierino di rincorsa stavolta. E' Cappiano ad arrivare primo seguito da Botteghe, San Pierino e Samo. Querciola con Zarck - il cavallo che tutti volevano - è fuori a sorpresa, insieme a Massarella. Via alla seconda batteria che vede protagoniste le rivali Porta Bernarda e Porta Raimonda insieme a Borgonovo, Sant'Andrea, Torre e Ferruzza.
Alla seconda mossa, sono proprio i bianco neri portati da Vittorino con Bruschelli ad avere la meglio mentre vanno fuori le due "Porte" che si sono ostacolate: nessuna delle due accede alle finali. Durante la pausa, interviene dal palco il presidente del CdA Palio di Fuecchio Nicolò Cannella per l'omaggio aglii 80 anni di Ivo Cucini, uno dei fondatori della manifestazione. "Ivo c'era il primo anno, quando al posto della staccionata in legno si mettevano i manici di scopa. Auguri a chi ha contribuito alla nascita e alla crescita, nel tempo, del nostro Palio". Un brindisi per stemperare la tensione prima dell'attesissima finale che vede in gara le sei consorelle Cappiano (Brigante su Zenia Zoe), Ferruzza (Enrico Bruschelli su Vittorino), Borgonovo (Gavino Sanna su Zaminde) Botteghe (Gingillo su Bosea), San Pierino (Velluto su Zia Zelinda) e Samo (Grandine su Austesu). Ora si fa sul serio. Ma prima altre tre mosse non validate. Ormai il sole è calato: dopo cinque ore complicatissime, in un adrenalinico pomeriggio denso di attese ed emozioni, arriva la vittoria. Il cencio del 2022 dedicato alla pace è di san Pierino.


Il Tirreno - Cronaca di Fucecchio

Fucecchio lì, Lunedì 23 maggio 2022.

Speciale Palio Fucecchio

Zia Zelinda jet di san Pierino Dino Pes dirma il pokerissimo

Mossa infinita per le schermaglie tra rivali, il cda "minaccia" il rinvio e sei secondi dopo si sgancia il canape: in delirio il popolo d'Oltrarno

Settantacinque minuti sono trascorsi da quando Bircolotti ha chiamato le finaliste al momento del via. In mezzo varie false partenze alcune delle quali contestate

Servizio di
Marco Sabia


FUCECCHIO - Fucecchio "Quinto Palio alè ". Potrebbe riassumersi così la vittoria di san Pierino in un'edizione infinita, terminata sfiorando l'oscurità E' il quinto alloro per il popolo d'Oltrarno, che vince di ricorsa al termine di una mossa roccambolesca durata più di un'ora. E' stato di fatto il presidente del cda dell'Associazione Palio delle Contrade Nicolò Cannella a far partire la mossa: il presidente quando erano già le 20:30, ha detto al microfono "invitiamo il mossiere a fare partire i cavalli, sennò per motivi di sicurezza dobbiamo rinviare (il Palio) a domani". Sei secondi dopo san Pierino sfrutta il caos all'interno della mossa e parte, inviolandosi verso una vittoria mai realmente in discussione. Solo Cappiano con Brigante (Carlo Sanna su Zenia Zoe) ha provato a rimontare ma Zia Zelinda - cavalla che Dino Pes allena quotidianamente - è parsa un jet supersonico che neanche accendendo i post bruciatori sarebbe stato possibile recuperare o superare. Botteghe, Borgonovo, Ferruzza e in parte Torre sono rimaste ferme alla partenza, di fatto rinunciando a qualsiasi velleità di vittoria.
Dopo 12 anni, torna a vincere una cavalla femmina: casualmente - ma probabilmente nel Palio il caso non esiste - era stato proprio a san Pierino a vincere l'ultima volta con un esemplare femmina, nel 2010 con Melantò de Aighenta. Un altro "caso" del destino: come lo scorso anno ha vinto una contrada (Borgonovo n.d.s.) che ha corso di rincorsa sia la batteria che la finale. Sicuramente la mossa della finale continuerà a far discutere e alcune contrade hanno già manifestato le proprie rimostranze al mossiere Renato Bircolotti e al cda
Ma andiamo con ordine, riepilogando una giornata sicuramente foriera di ansia per i dodici popoli e a tratti convulsa e caotica. Già nella prima batteria si è capito che non sarebbe stato un pomeriggio da cuori deboli: in ordine di entrata Samo (Sebastiano Murtas su Austesu), Cappiano (Carlo Sanna su Zenia Zoe), Botteghe (Giuseppe Zedde su Bosea), San Pierino (Dino Pes su Zia Zelinda), Massarella (Antonio Mula su Spartaco da Clodia), e Simone Mereu su Zarck per Querciola di rincorsa; solo che il cavallo favorito - Zarck - non ne vuol sapere di partire di rincorsa, tanto che il mossiere Bircolotti richiede la seconda busta. A quel punto va san Pierino di rincorsa e un'ora dopo la batteria parte: davanti Botteghe, Cappiano, san Pierino e Samo; Querciola non riesce mai a risalire - così come Massarella - ed entrambe vengono escluse dalla finale. Due giri e la favorita è già fuori dai giochi. Capitolo seconda batteria: al canape Ferruzza (Enrico Bruschelli su Vittorino), Sant'Andrea (Giovanni Atzeni su Zamura), Porta Berarda (Stefano Piras su Zodiaca), Porta Raimonda (Francesco Caria su Sultano da Clodia), Borgonovo (Gavino Sanna su Zaminde) e di rincorsa Torre con Alessio Migheli su Arathon baio. Qui la mossa è meno laboriosa, sebbene la presenza accanto delle due Porte è sempre motivo di criticità: pronti via e mentre superano la curva della mossa Caria frusta due volte Piras; uno scontro che si protrae per due giri, con Caria molto aggressivo nei confronti del rivale. Finisce che Ferruzza vince di conserva, davanti a Borgonovo, Sant'Andrea e Torre. Fuori le due Porte, probabilmente le due contrade più polarizzanti del Palio di Fucecchio.
Alle 19:15 Bircolotti chiama fra i canapi le finaliste: Cappiano, Borgonovo, Botteghe, Samo, Ferruzza, Sant'Andrea, Torre e san Pierino (ancora) di rincorsa. L'ordine non verrà mai rispettato dai fantini, perchè Ferruzza cerca costantemente Cappiano e Borgonovo e Botteghe stanno più vicine di due fidanzatini alle prime armi. Passano i minuti, si susseguono le partenze false (alcune contestate) e Bircolotti non chiede una seconda busta finchè Dino Pes - 42 anni espertissimo - svela la sua uniforme da cavaliere oscuro e "frega" tutti, pochi istanti dopo che dal palco delle autorità Cannella aveva chiesto di far partire le danze. San Pierino impazzisce di gioia, con il giovane presidente Iacopo Taddei riesce soltanto a dire:"Grazie, è per tutti voi."



Il tirreno - Cronaca di Fucecchio

Fucecchio lì, Lunedì 23 maggio 2022.

Speciale Palio Fucecchio - I vincitori

Astuzia e prepotenza l'eterno "velluto" torna re dopo vent'anni

Aveva vinto nel 2002 con i colori di Porta Bernarda

Servizio di
Marco Sabia


FUCECCHIO - Fucecchio - Sul "velluto". Ha vinto sul velluto, che è poi il soprannome che Dino Pes ha ricevuto quando ha montato per la prima volta a Siena, nella Giraffa nel 2000. Dino ha vinto vent'anni fa il suo primo Palio di Fucecchio: era il 2002, aveva 22 anni e vestiva la casacca di Porta Bernarda montando Mowgli; trionfoò in un decennio che per i rossoneri sarà irripetibile, con quattro vittorie in dieci anni, comprese le due edizioni straordinarie del 2000 e del 2005.
Vincere vent'anni dopo rappresenta un record che difficilmente sarà battuto per quanto riguarda la Buca: Dino Pes è originario di Silanus, un Comune di duemila anime nel nuorese, storicamente terra di fantini: quando vinse nel 2002 a Fucecchio era alla sua terza presenza, mentre ieri era alla quindicesima. E' sembrato un professore che porta a scuola gli allievi poco attenti e abbastanza confusionari e rissosi. Non ha mai trionfato a Siena, ma nel suo palmares ci sono risultati di tutto rispetto: Due vittorie ad Asti e una a Legnano, nei due Palii che come livello somigliano a quello di Fucecchio.
E adesso anche due allori a Fucecchio. Probabilmente nel suo periodo migliore "Velluto" si è un po' perso e non ha raccolto quanto meritava in base al suo talento; ma è sempre rimasto un ottimo preparatore, tanto che ieri ha vinto con un cavallo che allena e conosce a menadito. A quarantadue anni scrive di astuzia e prepotenza ancora una volta il suo nome nell'albo d'oro della manifestazione fucecchiese, regalando a san Pierino una gioia che dopo la tratta era custodita gelosamente in qualche cassetto dei sogni. Un fantino poco "mediatico" ma che una volta di più ha dimostrato di sapere bene come si vince, volando sul sabbione fucecchiese come se fosse sul velluto


Il tirreno - Cronaca di Fucecchio

Fucecchio lì, Lunedì 23 maggio 2022.

Speciale Palio Fucecchio - I vincitori

Iacopo e Raffaele, giovani e vincenti: «Vittoria dedicata a chi non c'è più

I due trentenni guidano il popolo d'oltrarno.

Pes: «Zia Zelinda è una grande»

Servizio di
M.S.


FUCECCHIO - Costantino - prima della decisiva battaglia di Ponte Milvio - vide in cielo la scritta "In hoc signo vinces" cioè "con questo simbolo vincerai", Accanto alla croce simbolo della cristianità Probabilmente anche per il cencio appena vinto da San Pierino, si potrebbe fare questo parallelismo: i colori (arancio e blu) sono nella bandiera della pace dei cinque cavalli in corsa dipinti dal maestro Giuliano Giuggioli; cinque come le vittorie proprio di san Pierino.
Quindi, come spesso accade, il destino del Palio si era già palesato. Il popolo d'Oltrarno è ancora ebbro di gioia, ma il primo pensiero del presidente Iacopo Taddei e del capitano Raffaele Arnone - trent'anni a testa, cresciuti in contrada - è stato per chi non c'è più e per chi non è potuto andare in buca: "Di recente abbiamo perso - racconta Taddei - due figure cardine per noi: Giuliano Bugheri e Luciano Baldini; Giuliano suonava la chiarina mentre Luciano era il nostro coreografo di sfilata, il nostro primo pensiero è andato a loro. E poi al nostro ex presidente Moreno Bavini e Mariada Barsotti, che ci è sempre vicina. E ovviamente a Giuseppe Radice: quest'anno sono dieci anni che Beppe ha avuto gravi problemi di salute e gli abbiamo fatto questo regalo".
Radice che è stato presente in Buca nel... cappello del capitano. Come ha raccontato Arnone, si è girato il cappello come faceva Radice quando il gioco si stava facendo duro, stavolta quando san Pierino è andato di rincorsa. «La Contrada - ha raccontato Arnone nel dopocorsa - se lo meritava. Con Dino siamo stati molto tranquilli, consci della potenzialità che avevamo. Alla fine ci è riuscito tutto e Dino è il numero uno. Sono emozioni che non riesco a descrivere.
La Contrada dopo il Palio ha affisso in Buca lo striscione " Popolo d'Oltrarno", come segno di supremazia paliesca. Il cencio è stato portato in chiesa e benedetto da don Castel; in contrada hanno cenato con una pastasciutta improvvisata, facendo aprire la piccola cooperativa che si trova accanto. "La soddisfazione più grande - prosegue il presidente - è vedere i ragazzi felici, perchè le vittorie aiutano a guardare avanti e a migliorare, ti danno una nuova linfa".
L'altro volto del tripudio è Dino Pes : "La contrada era caldissima e felice di montarmi: queste son cose che ti aiutano, ti fanno crescere di morale. Alla mossa son stato tranquillo, come avevo detto la sera della vigilia, avrei fatto il Palio per me e per san Pierino. Zia Zelinda è una grande cavalla, se poi lima qualche piccolo difetto può fare ancora meglio. Questo è un altro bel tassello nella mia piccola carriere".
Scherzi del destino: quando Dino Pes nel duemiladue vinse per Porta Bernarda, lo fece dopo aver rimontato san Pierino che aveva condotto per due giri con Giuseppe Pes (su Vaniglia ice) (n.d.s.), salvo cedere di schianto. San Pierino ha poi un amuleto che gli altri non hanno, forse l'uomo più fortunato di Fucecchio paliescamente parlando: Daniele Cristiano (anche ex capitano) ha fatto sei volte il fortunello e cinque volte San Pierino ha trionfato. Una statistica pressochè imbattibile.



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Foto by foto cronache Germogli
Foto by Gasperini Tommaso - foto cronache Germogli